Deine Antwort würde übersetzt etwa so lauten:
"Meine Familie alle esst." ;-)
Die sicherste Methode auf so eine Frage zu antworten, ist es, die Frage weitestgehend zu wiederholen. Aber das Verb musst du natürlich anders konjugieren:
Ist immer die ganze Familie da, wenn IHR ESST?
Wenn WIR ESSEN, ist immer die ganze Familie da.
C'è sempre tutta la famiglia quando mangiamo.
Wenn du natürlich sagen möchtest, dass ihr nicht immer zusammen esst, sondern x-mal am Tag, musst du alles anders formulieren:
Mangiamo tutti insieme una volta al giorno (einmal täglich).
... due volte al giorno (zweimal täglich).
vielen Dank, dass du dich mit meinem Anliegen beschäftigst, doch ich habe Fragen.
Ma, é diventato pazzo? metta giù le mani!
(Würde ich nicht Frage stellen, dass ich denjenigen für verückkt halte. Es ist für mich ein Spinner)
é diventato pazzoide? (lasci le mani al suo posto!)
(Hier gilt dasselbe, die Hände an ihrem Platz lassen, finde ich eine Klasseformulierung)
la prego! metta giù le mani, altrimenti....
(Ich will ihn nicht bitten, sondern ich verlange das. Das altrimenti wäre eine Drohung. Ich will aber nicht drohen, sondern der Spinner soll mich in Ruhe lassen. Ich will garnichts mit ihm zu tun haben.)
Schon schwierig exakt das zu treffen, was man sagen will.
Hallo zusammen, ich habe mich an unten stehendem Text versucht, in den die Pronomen me, ci, mi, ti, si oder vi eingesetzt werden sollten. Ist das richtig?
Vielen lieben Dank für´s Durchlesen und viele Grüße,
eure pantasilea
1.) Ieri mi hai raccontato, che sei andata al cinema con Mario, che film avete visto?
2.) La vita è bello.
3.) Vi è piacuto?
4.) Si, ne è piaciuto molto. Ti sai qualcosa? Lo conosci, vogilo dire.
5.) No, racconta mi la storia.
6.) Chi ne occupa di lui?
7.) Ne occupa il padre del figlio. Lui cerca di mostargli il lato positivo della vita.
8.) E si riescono?
9.) Non te voglio dire. Vai a vederti il film, è veramente bello.
Hallo wollemaus,
habe hier mal die entsprechenden Lücken frei gelassen:
1.) Ieri ... hai raccontato, che sei andata al cinema con Mario, che film avete visto?
2.) La vita è bella.
3.) ... è piacuto?
4.) Si, ... è piaciuto molto. ... sai qualcosa? Lo conosci, vogilo dire.
5.) No, racconta ... la storia.
6.) Chi ... occupa di lui?
7.) ... occupa il padre del figlio. Lui cerca di mostargli il lato positivo della vita.
8.) E ... riescono?
9.) Non te voglio dire. Vai a veder... il film, è veramente bello.
So würde ich es machen. Satz 6 finde ich nach Satz 5 inhaltlich seltsam. Fehlt da etwas? Mhm, ansonsten müsste ich da etwas missverstanden haben...
1.) Ieri mi hai raccontato che sei andata al cinema con Mario, che film avete visto?
2.) La vita è bella.
3.) Vi è piaciuto?
4.) Si, ci è piaciuto molto. Ne sai qualcosa? Lo conosci, voglio dire.
5.) No, raccontami la storia.
6.) Chi si occupa di lui?
7.) Si occupa il padre del figlio. Lui cerca di mostrargli il lato positivo della vita.
8.) E ci riescono? (Dem Kontext nach müsste es eigentlich heißen "E ci riesce?")
9.) Non te lo voglio dire. Vai a vederti il film, è veramente bello.
Hallo wollemaus,
ups, habe tatsächlich vergessen, einen Satz abzuschreiben, deshalb gibt das nach Satz 5 einen komischen Sinn. Aber da kamen keine Pronomen vor.
Nochmals vielen vielen lieben Dank und einen schönen, sonnigen Tag noch,
pantasilea
Unterscheiden wir zwei Fälle.
Wenn der Sprecher allein ist, könnte man theoretisch beide Möglichkeiten verwenden: lei und voi. Das voi ist aber wenig verwendet, vielleicht weil diese Höflichkeitsform sehr à la page zur Zeit des Faschismus war.
Wenn die Sprecher zwei oder mehr sind, braucht man das voi und es gibt keine Alternative!
LG
E.m.W.
Ja, dann habe ich das auch richtig gelernt. Dann wurde uns noch erklärt, dass man eine Person als "Vertreterin" einer Institution , eines Hotels, Restaurants usw. mit der 2.Person Plural anspricht. Stimmt das? LG
hallo
Kann mir jemand erklären wie das mit den bei, quei, dei usw. funktioniert bwz. von wo dies abgeleitet wird:
- bei: m Mehrzahl bei Konsonanten (+ i)
- begli: m Mehrzahl bei Vokalen und spez. Konsonanten
(s+Kons., z, usw) (+ gli)
- belle: w Mehrzahl
- bello: lo + m Einzahl
- bella: w Einzahl
- belli:????? Von wo wird das abgeleitet???????? ist ja eigentlich mz von bello, aber lo wird doch bei plural gli, dann wäre es doch begli??
Il plurale di bello può essere bei, begli o belli.
bei: davanti a consonante: C'erano dei bei quadri in quella espozione
begli: davanti a vocale e a s impura, x, z e gruppi consonantici ps, pn, pg: Che begli stivali che porti!
belli: solo quando viene dopo il sostantivo o non lo precede immediatamente come nel tuo esempio: Che belli gli orecchini! Questi zaffiri sono proprio belli.
di solito il sostantivo va sempre accompagnato dall'articolo, anzi il dialogo continua così: mi piacciono le tue scarpe.
che belle scarpe!
che bella giornata!
Se dici che belli gli orecchini ci si spetta che tu completi la frase.
Che belli gli orecchini di Francesca
Che bella la giornata di ieri
Ma se tu vuoi dirmi che sono belli i miei orecchini dici semplicemnete: Che begli orecchini.
Vielen Dank, da ich wirklich eine Anfängerin bin, habe ich nicht so viel verstanden. Der obere Teil mit bei und begli ist kein Problem, das Begreiffe ich ja auch. Aber nur das Belli nicht. kannst du das ganze auch noch in Deutsch erklären (nur belli Teil)? Sorry...
L'aggettivo BELLO segue le regole dell'articolo determinativo:
- PRIMA DEL SOSTANTIVO:
BELLO maschile singolare:davanti a: z, gn, ps, x, s+consonante.
esempio: un bello gnomo , un bello stormo,..
BEL maschile singolare: in tutti gli altri casi.
esempio: bel motorino, bel viaggio, bel canto,..
BELL' maschile singolare: davanti a vocale.
esempio: bell'orso, bell'amico,..
BEGLI maschile plurale: davanti a: z, gn, ps, x, s+consonante, vocale
esmpio: begli amici, begli elefanti, begli gnomi, begli scorpioni.
BEI maschile plurale: in tutti gli altri casi.
esempio: bei cavaglieri, bei cani, bei muri,..
BELLA femminile singolare: tutti i casi
esempio: bella zona, bella donna, bella casa,..
BELL' femminile singolare: davanti a vocale.
esempio: bell'amica, bell'amicizia,..
BELLE femminile plurale: tutti i casi.
esempio: belle amiche, belle case,..
- DOPO IL SOSTANTIVO:
BELLO maschile singolare
esempio: cane bello, viso bello
BELLI maschile singolare
esempio: visi belli, amici belli, cavalieri belli,..
Frage 1)
http://www.ribeca.de/italienischconcordanza.htm
( 1. Indikativ im Nebensatz)
(2. Konjunktiv im Nebensatz)
Frage 2): Es ist unmöglich, dass sie bis zu dieser Zeit fertig sind!
Frage 3): Nicht unbedingt! "lo vedo già da lontano" "non lo vedo ancora", "non lo vedo mai"
Frage 4), 5), 6), 7) (s. Antwort auf Frage 1)
LG
io fossi avessi guard-assi prend-essi cap-issi
tu fossi avessi guard-assi prend-essi cap-issi
egli fosse avesse guard-asse prend-esse cap-isse
noi fossimo avessimo guard-assimo prend-essimo cap-issimo
voi foste aveste guard-aste prend-este cap-iste
essi fossero avessero guard-assero prend-essero cap-issero
Il congiuntivo imperfetto si usa quando nella proposizione principale c’è un
tempo passato (credevo, pensavo, mi meravigliai…) o un condizionale (vorrei,
bisognerebbe, sarei contento…) e le azioni sono contemporanee:
Pensavo che lo sapessero.
Credevo che fosse ammalato.
Vorrei che venissero anche loro.
abbia avuto io sia stato / a
abbia avuto tu sia stato
abbia avuto egli sia stato
abbiamo avuto noi siamo stati / e
abbiate avuto voi siate stati
abbiano avuto essi siano stati
guardare (aus. avere) arrivare (aus. essere)
abbia guardato io sia arrivato / a
abbia guardato tu sia arrivato
abbia guardato egli sia arrivato
abbiamo guardato noi siamo arrivati / e
abbiate guardato voi siate arrivati
abbiano guardato essi siano arrivati
Si usa, generalmente, il congiuntivo:
a) Dopo verbi che esprimono un’opinione, un dubbio, un’incertezza
(credo, penso, mi sembra, mi pare, dubito, non sono sicuro, suppongo,
ho l’impressione che...)
Credo che Carlo si senta male.
Credo che Carlo si sia sentito male.
b) Dopo verbi che esprimono speranza, desiderio, volontà (aspetto, attendo,
desidero, spero, non vedo l’ora, preferisco, non permetto, pretendo, voglio che...):
Spero che la zia gli telefoni.
Spero che la zia gli abbia telefonato.
c) Dopo verbi che esprimono un sentimento (mi dispiace, mi meraviglio, mi
stupisco, temo, non sopporto, ha paura, sono contento, sono felice, sono lieto che...):
Mi dispiace che partano.
Mi dispiace che siano partiti.
d) Dopo molti verbi ed espressioni impersonali (basta, bisogna, occorre, succede,
può darsi, è un peccato, è bene, è meglio, è possibile, è impossibile, è probabile,
è necessario, è facile, è difficile, è inutile che...):
Può darsi che arrivino più tardi.
Può darsi siano già arrivati.
essere avere parlare (aus. avere) andare (aus. essere)
fossi stato avessi avuto avessi parlato fossi andato
fossi stato avessi avuto avessi parlato fossi andato
fosse stato avesse avuto avesse parlato fosse andato
fossimo stati avessimo avuto avessimo parlato fossimo andati
foste stati aveste avuto aveste parlato foste andati
fossero stati avessero avuto avessero parlato fossero andati
Il congiuntivo trapassato si usa, di norma, quando nella proposizione principale
c’è un tempo passato o un condizionale e l’azione è già accaduta:
Pensavo che l’avessero saputo dai loro compagni.
Credevo che la zia fosse partita ieri.
Credevo che il libro non ti fosse piaciuto.
a) Congiunzioni concessive (obwohl, obschon): benché, sebbene, quantunque,
nonostante, malgrado.
Voglio uscire, benché piova.
Uscì, benché piovesse.
Non mi sento stanco, nonostante (che) abbia camminato tutto il pomeriggio.
Quantunque avesse ragione, preferì tacere.
b) Congiunzioni finali (damit): affinché, perché.
Non le dirò nulla, affinché non si spaventi.
Non le ho detto nulla, perché non si spaventasse.
c) Congiunzioni condizionali (wenn, unter der Bedingung daß, im Falle daß):
purché, a patto che, a condizione che, nel caso che, se:
Ci verró anch´io, purché qualcuno mi dia un passaggio in automobile.
Ti presto il denaro a patto ch tu me lo restituisca entro domenica.
d) Altre congiunzioni: prima che (bevor), senza che (ohne daß), come se (als ob).
Spegni il televisore, prima che torni la mamma!
Gli ho preso la penna dalla cartella, senza che se ne accorgesse.
Continuava a guardare l´orologio, come se avesse fretta di andarsene.
e) La congiunzione se puó significare wenn o ob. In entrambi i casi puó essere
seguita sia dal congiuntivo che dall´indicativo.
Se avró tempo, verró.
Se avessi tempo, verrei.
Non so se potró venire.
Gli domandai se lo sapeva.
Gli domandai se lo sapesse.
f) Per quanto riguarda i tempi dei verbi che dipendono dalle congiunzioni sopra elencate,
si seguono, in genere, le regole esposte sopra (Uso dei tempi del congiuntivo).
Vado a scuola, benché non mi senta bene.
Andai a scuola, benché non mi sentissi bene.
Devo dirglielo, affinché si renda conto della gravitá della situazione.
Glielo dissi, affinché si rendesse conto della gravitá della situazione.
g) dopo come se si usa il congiuntivo imperfetto o trapassato.
Si comporta come se fosse lui il padrone.
Si comportava come se fosse lui il padrone.
h) Il verbo che dipende dal nel caso che non segue sempre le regole della
correlazione dei tempi.
Nel caso che te lo chiedano, spiega loro che io non sono d´accordo.
Nel caso che te lo chiedessero, spiega loro che io non sono d´accordo.
Ja, bei 4 musst du Congiuntivo, also "arrivi" einsetzen.
7 hast du meiner Menung nach nicht ganz richtig abgeschrieben!?
Affinché noi capiamo i vostri problemi, è necessario che ci raccontiate tutto. ("capiamo" ist eigentlich klar, weil in der 1. Pers. Plural Indicativo = Congiuntivo. Aber der Vollständigkeit halber: "affinché" erfordert Congiuntivo)