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La cugina dell Anna che vive con loro e purtroppo e anche ritardata la vita con lei e stata severa! E a noi si stringe il cuore a vederla cosi.
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Die Cousine von Anna, die bei ihnen lebt und leider auch geistig zurückgeblieben ist; das Leben ist hart zu ihr gewesen! Und uns blutet das Herz, sie so zu sehen.
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Vielen Dank und schöne Feiertage!!!
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Ich bitte euch um Übersetzung.
In Deutschland wird nach fünfzig Jahre Ehe die goldene Hochzeit gefeiert. Unser Versprechen war eine Reise mit dem Auto nach Amalfi. 1962 haben wir geheiratet, da war Berlin schon geteilt und wir aus dem Ostsektor konnten solche Reisen nicht machen. Und jetzt? Ihr Brustkrebs und die Pflege zuhause hinderten uns wieder. Es fehlten uns ganze 11 Tage denn sie hatte es nicht geschafft. Ich hatte es ihr Versprochen, also nahm ich ihr Seidentuch, was sie wegen fehlendem Haar trug und fuhr 2015 allein nach Amalfi. Ihr habt mich in Conca dei Marini herzlich aufgenommen. Ein wunderbares Zimmer, herrlicher Balkon mit Blick auf das Meer. Ich habe nun alles in einem kleinen Buch festgehalten was ich euch schicke. Leider kann ich eure Sprache nicht aber vielleicht findet ihr jemand der euch daraus erzählt. Ich habe jetzt eine Webseite w-muratore.de dort werdet ihr Bilder finden wo ich mit dem Seidentuch auf euren Balkon sitze.
Meinen Dank an euch, bleibt Gesund und viele Grüße aus Berlin.
Diesen Brief haben mir liebe Menschen übersetzt. Ich kenne sie nicht. Sie opfern ihre freie zeit im Netz
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In Germania dopo cinquant’anni di matrimonio si festeggia il matrimonio d’oro. Noi ci eravamo promessi di fare un viaggio in macchina ad Amalfi. Ci siamo sposati nel 1962, allora Berlino già era divisa in due parti e noi dell’est non avevamo la possibilità fare viaggi del genere.
E poi?
C’era di nuovo un ostacolo: Il suo cancro al seno ci impediva di viaggiare, lei aveva bisogno di cure a casa. Mancavano solo 11 giorni, lei non ce l’ha fatta. Però, gliel‘avevo promesso. Quindi nel 2015 ho preso il suo foulard di seta che aveva portato per nascondere la perdita dei capelli e sono andato ad Amalfi da solo. A Conca dei Marini voi mi avete accolto cordialmente. Una stanza meravigliosa, un bellissimo balcone con vista sul mare.

Ho messo tutto in un piccolo libro che vi mando. Purtroppo non parlo la vostra lingua, ma forse troverete qualcuno per raccontarvi del contenuto. Ora ho anche un sito web w-muratore.de. Lì troverete foto in cui potete vedermi con il foulard seduto sul vostro balcone.

Vi ringrazio. Statemi bene. Tanti cari saluti da Berlino.
Questa lettera me la sono fatta tradurre da persone gentili che non conosco. Loro mettono a disposizione il loro tempo libero in internet.
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Vielen, vielen Dank Wollemaus. Prima das Du noch da bist - wie so viele von euch.
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Dem italienischen Leser ist Frau Böck, die auf dem Gebiet der Flüchtlingshilfe aktiv ist, wahrscheinlich nicht bekannt. Eine italienische Webseite mit Schwerpunkt Emigration veröffentlicht eine Dokumentation über diese mutige alte Dame. Zu übersetzen ist u.a. auch das folgende Kurzporträt.
Ute Bock wurde 1942 in Linz geboren. 1976 wurde sie Leiterin eines Gesellheims in der Zohmanngasse in Wien, wo heute ihr Haus für Asylwerber steht. Seit Anfang der Neunzigerjahre schickte das Jugendamt ausländische Jugendliche zu Ute Bock. Waren es zunächst Kinder aus Gastarbeiterfamilien, so kamen später auch unbegleitete minderjährige Flüchtlinge aus Kriegsgebieten. Ute Bock war viele Jahre hindurch die letzte Adresse für Jugendliche, die niemand wollte. Wussten SozialarbeiterInnen nicht weiter, schickten sie die Jugendlichen "zur Bock", weil bei ihr keiner - egal woher er stammte - abgewiesen wurde.
Für ihr soziales Engagement wurde sie bereits mehrfach ausgezeichnet. 2004 wurde sie von der Tageszeitung „Die Presse“ als eine von fünf „ÖsterreicherInnen des Jahres“ in der Kategorie ‚soziales Engagement‘ nominiert.

Ihr anfänglich kleines Wohnprojekt umfasst heute mittlerweile rund 60 Wohnungen in Wien, in denen sie über 310 Menschen betreut. Zusätzlich hat sie für mehrere hundert AsylwerberInnen, die keinerlei staatliche Unterstützung erhalten, aber auch nicht arbeiten dürfen, zumindest eine Meldeadresse und juristische Beratung organisiert, damit sie ihre Asylverfahren weiterführen können. Bezahlt hat Ute Bock ihre Unterkünfte von ihrer Pension, Erspartem, Preisgeldern und Spenden. "Früher hab' ich meinen Leuten Fahrscheine gekauft, heute überleg' ich mir, ob ich mir zu Mittag eine Wurstsemmel leisten soll oder nicht", sagt sie über ihre momentane Situation. (208 Wörter)
mehr Infos unter: https://www.fraubock.at/

Probabilmente la signora Böck, che è attiva nel campo della assistenza ai profughi, è sconosciuta al lettore italiano. Un sito web italiano concentrandosi sull’emigrazione/rivolgendo particolare attenzione all’emigrazione pubblica un documentario su questa signora anziana/vecchia signora/vecchietta coraggiosa. Da tradurre è tra l’altro la breve bibliografia seguente:

Ute Bock nacque nel 1942 a Linz. Nel 1976 divenne Direttrice presso una struttura comunale dove si tenevano corsi di avviamento professionale per adolescenti in difficoltà nella Zohmangasse a Vienna, dove oggi offre alloggio ai rifugiati. Fin dall’inizio degli anni ’90 l’ufficio assistenza ai minorenni mandava adolescenti stranieri da Ute Böck. All’inizio erano bambini da famiglie di operai, ma più tardi venivano anche profughi minori non accompagnati di zone di guerra. Per molti anni, Ute Bock era l’ultimo punto di riferimento per giovani, che nessuno ha voluto. Se gli operatori sociali erano a un punto di stallo, hanno mandato i giovani “da Bock”, perché lei non diceva mai di no – prescindendo dal contesto da cui provengono.

Ute Bock ha ottenuto diversi riconoscimenti per il suo impegno sociale. Nel 2004 il giornale "Die Presse" l'ha nominata tra i cinque più importanti "Austriaci dell'Anno" nella categoria “impegno sociale”.
Il suo progetto alloggiativo inizialmente piccolo comprende oggi circa 60 appartamenti a Vienna, in cui si occupa di più di 310 persone. Inoltre, ha organizzato un indirizzo e consiglio legale per diverse centinaia di immigranti, che non ricevono sostegno sociale e che non possono lavorare, affinché possano ricevere documentazione importante relativa a richieste di asilo. ll Progetto Rifugiati di Ute Bock è finanziato principalmente tramite la sua retta, il suo risparmio, montepremi e donazioni. “Una volta ho comprato biglietti per i miei clienti, oggi devo pensare se possa permettermi un panino o no”, racconta della sua situazione attuale.
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Ich habe mal wieder ein bisschen überlegt, wo ich etwas ändern würde. Jetzt im Nachhinein lese ich erst, dass es um deine Abschlussarbeit geht. Meine Anmerkungen sind völlig ohne Gewähr. Vielleicht guckt ja noch jemand drüber....

Probabilmente la signora Bock, che è attiva nel campo dell’assistenza ai profughi, è sconosciuta al lettore italiano. Un sito web italiano con focus (das Gerundium scheint mir an der Stelle nicht passend) sull’emigrazione/ con particolare attenzione all’emigrazione pubblica un documentario su questa coraggiosa signora anziana. Da tradurre c’è tra l’altro la seguente breve bibliografia:

Ute Bock nacque nel 1942 a Linz. Nel 1976 divenne direttrice presso una struttura comunale nella Zohmangasse a Vienna in cui si tenevano corsi di avviamento professionale per adolescenti in difficoltà e dove oggi la signora Bock offre alloggio ai rifugiati.Fin dall’inizio degli anni ’90 l’ufficio assistenza ai minorenni mandava adolescenti stranieri da Ute Böck. All’inizio erano figli di famiglie di lavoratori stranieri, ma più tardi venivano anche minori non accompagnati provenienti da zone di guerra.
Per molti anni Ute Bock era l’ultimo punto di riferimento per giovani che nessuno VOLEVA.

Quando gli assistenti sociali erano a un punto di stallo (ich bin nicht sicher, ob das geht… ich würde einfach sagen “non sapevano più cosa fare”), mandavano i ragazzi (nur der Abwechslung halber) “dalLA Bock”, perché lei non diceva mai di no – indipendentemente dal contesto da cui provenivano.

Ute Bock ha ottenuto diversi riconoscimenti per il suo impegno sociale.
Nel 2004 il giornale "Die Presse" l'ha nominata tra i cinque più importanti "Austriaci dell'Anno" nella categoria “impegno sociale”.

Il suo progetto alloggiativo inizialmente piccolo oggi comprende circa 60 appartamenti a Vienna in cui si occupa di più di 310 persone. Inoltre per diverse centinaia di immigranti senza diritto ad un sussidio sociale ed senza il permesso di lavorare, affinché possano portare avanti le loro procedure di asilo, ha organizzato un indirizzo per farsi registrare all’anagrafe e consiglio legale, .
ll Progetto Rifugiati di Ute Bock è finanziato principalmente tramite la sua pensione di vecchiaia, i suoi risparmi, premi ricevuti e donazioni.
“Una volta compravo i biglietti di treno o di autobus per i miei clienti, oggi devo pensare se posso permettermi un panino o no”, racconta della sua situazione attuale.
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Vielen vielen Dank :-)
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Aufrgund der vielen verschachtelten Sätze fand ich es diesmal extrem schwer.

Alle Jahre wieder öffnet das Turmmuseum Oetz seinen Besucherinnen und Besuchern in der oft hektischen und ereignisreichen Weihnachtszeit die Türen und bietet durch seine spezielle Atmosphäre die Möglichkeit, ein wenig zur Ruhe zu kommen und vom Alltagsstress Abstand zu nehmen. Ein Spaziergang durch das Museum, vorbei an kunst- und kulturhistorischen Besonderheiten und vor allem das Betrachten und Bestaunen der wertvollen Krippen, welche alljährlich im Haus aufgestellt werden, kann eine kleine Auszeit ermöglichen.
Ein Ausflug in vergangene Zeiten wird in diesem Jahr auch durch die Sonderausstellung
SPUREN IN EIS UND SCHNEE – WINTERFREUDEN EINST UND JETZT
ermöglicht.
Schlittenfahren, Eislaufen, Skifahren, Langlaufen, Schneeschuhwandern, Skitouren, Eishockey, Wettkämpfe im Schnee und auf dem Eis – all das darf anhand von ausgewählten Exponaten aus der Sammlung Hans Jäger einen Blick auf die Freuden im Winter von damals und heute zeigen. Neben den bekannten und beliebten Tourismusplakaten, Winterlandschaften und Werken diverser Künstler werden noch nie gezeigte Kostbarkeiten ausgestellt.
Eine Vielfalt an historischen Wintersportgeräten einer Privatsammlung in Oetz ergänzt die Ausstellung und lädt herzlich zum Verweilen im Turmmuseum ein.
Sa. 12. Dezember 2015 – Ostern (Ostermontag 28. März 2016)
Donnerstag – Sonntag 14 bis 18 Uhr (auch an Feiertagen)
Eröffnung: 11. Dezember 2015 um 19 Uhr
Führungen nach telefonischer Vereinbarung möglich

Ogni anno durante il periodo natalizio – il quale è spesso frenetico e ricco di avvenimenti - il Turmmuseum al comune Oetz apre le sue porte ai visitatori e offre la possibilità di riposarsi e di alleviare lo stress. Una passeggiata nel museo, passando particolarità storico-culturali e storico-artistici e soprattutto l’osservazione e l’ammirazione dei presepi di gran valore, i quali vengono esposti annuale nella casa, può rendere possibile a prendere una piccola pausa. Una gita in tempi passati viene garantita anche quest’anno tramite l’esposizione speciale
TRACCE SU GHIACCO E NEVE – DELIZIE INVERNALI UNA VOLTA ED ORA
Slittare, pattinare, sciare, sci di fondo, racchette da neve, escursioni sciistiche, hockey su ghiaccio, competizioni sulla neve e sul ghiaccio – tutto questo può dimostrare le delizie invernali una volta ed ora tramite pezzi d’esposizione selezionati del campionario di Hans Jäger. A parte dei manifesti turistici, paesaggi invernali e opere di diversi artisti popolari e famosi, vengono presentati tesori che non sono mai stati mostrati. Una varietà di attrezzature per sport invernali di una collezione privata completa la mostra ad Oetz e invita a restare al Turmmuseum.
Sa., il 12 dicembre 2015 – Pasqua (lunedì dell’angelo, il 28 maggio 2016)
giovedì – domenica dalle 14 alle 18 (anche nei giorni festivi)
prima/inaugurazione: il 11 dicembre 2015 alle 19
visite guidate dopo aver preso gli opportuni accordi telefonici



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Vorschlag:

Ogni anno durante il periodo natalizio spesso strapieno di impegni ed eventi il Turmmuseum (museo della torre) di Oetz apre le sue porte ai visitatori e offre con la sua atmosfera particolare la possibilità di riposarE e di alleviare/allontanare lo stress della vita quotidiana. Passeggiando per il museo da oggetti storico-culturali a particolarità storico-artisticHE e soprattutto attraverso l’osservazione e ammirazione dei presepi preziosi, in mostra in quella stagione dell’anno, diventa possibile concedersi una piccola pausa.

Anche quest’anno con la mostra speciale TRACCE SU GHIACCO E NEVE – DIVERTIMENTI (“delizie” klingt mir zu sehr nach Gaumenfreuden) INVERNALI UNA VOLTA ED ORA vi proponiamo un piccolo viaggio nei tempi passati.

Andare in slitta, pattinare, sciare, fare sci di fondo, fare escursioni con racchette da neve, escursioni sciistiche, hockey su ghiaccio, competizioni sulla neve e sul ghiaccio – tutto questo può dimostrare i divertimenti invernali di una volta ed di adesso tramite oggetti selezionati della collezione Hans Jäger.

Oltre ai conosciuti e popolari cartelloni turistici, ai paesaggi invernali e alle opere di diversi artisti vengono presentati tesori mai messi in mostra prima. Completa la mostra una varietà di attrezzature per sport invernali di una collezione privata di Oetz e invita a restare al Turmmuseum.

Da sabato, 12 dicembre 2015 fino a Pasqua 2016 (lunedì dell’angelo, 28 maggio 2016)
Da giovedì a domenica, dalle 14:00 alle 18:00 (anche nei giorni festivi)
Inaugurazione: 11 dicembre 2015 alle 19:00
Visite guidate previo accordo/appuntamento telefonico.
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VIELEN VIELEN DANKF FÜR DEINE MÜHE!
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Una vita dove tutto é facile

1) Ein Leben, in dem alles leicht ist
2) Ein Leben, wo alles leicht ist

Danke!!!
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Der 1. Satz ist in der Standardsprache der korrekte.
Der 2. Satz wird umgangssprachlich durchaus auch verwendet.
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Danke: Re: Ist es richtig? Danke
besten Dank!!! lg
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Gern geschehen! (:-)
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Sprachen lernen beim Familienausflug
Seit ein paar Jahren erfreut sich ein Weiterbildungskonzept immer größerer Beliebtheit: internationale Bildung in Familienkooperation. Dabei treffen sich Familien unterschiedlicher Herkunft, wovon sowohl Eltern als auch Kindre profitieren.
Sprachen lernt man nirgends besser als in dem Land, in dem sie gesprochen werden, mit tatkräftiger Unterstützung der Muttersprachler. Die Organisation Global-Natives.org setzt auf diese unkomplizierte, generationsübergreifende und grenzenübergreifende Art des Austausches. Denn bei diesem Konzept profitieren nicht nur Einzelne, sondern die ganze Familie. Die Idee dahinter basiert auf einem globalen Netz aus Familien, die sich gegenseitig Gastfreundschaft gewähren. Derzeit befinden sich 445.000 Familien bei GlobalNatives.org. Dabei handelt es sich aber nicht um reine Urlaubsplanung: vor allem gleichaltrige Kinder sollenl beim Spielen mit der (noch) fremden Sprachen vertraut werden: sie lernen neue Gegenden und Lebensweisen kennen. Und die Kinder Knüpfen weltweite Beziehungen fürs Leben.

Facendo una gita di famiglia si imparano le lingue
Da un paio d’anni un concetto che si occupa dell’istruzione ulteriore gode di una sempre più crescente popolarità: educazione internazionale in collaborazione con la famiglia. A tal fine, famiglie di provenienza diversa si incontrano, di cui traggono vantaggio sia genitori che bambini.

Non c’è nessun posto in cui si imparano le lingue migliore che nei paesi, in cui vengono parlate, con forte sostegno di persone di madrelingua. L’organizzazione “Global Natives.org” sta puntando su/conta su questo tipo di scambio semplice, che permette di tramandare le conoscenze da una generazione all'altra a livello transfrontaliero. Infatti, da questo concetto non approfitta solo il singolo, ma tutta la famiglia.
L’idea si base/è fondata su una rete globale di famiglie, le quali si offrono ospitalità a vicenda. Attualmente 445.000 famiglie si sono iscritte su “GlobalNatives.Org”. Non si tratta di una “sola” organizzazione delle vacanze: giocando, soprattutto i bambini coetanei si avvicinano alla lingua (ancora) straniera. Inoltre, i bambini fanno conoscenza di nuovi modi di vivere e di nuove zone/regioni e instaurano/creano relazioni a livello mondiale per la vita.

Danke, Julia :)
21830936
Das ist ein anspruchsvoller Text, den eigentlich ein Muttersprachler korrigieren sollte. Ich versuche trotzdem mal, ein paar Anregungen zu geben:

Facendo una gita di famiglia si imparano le lingue

Da un paio d’anni c’è un concetto di formazione che gode di una sempre più crescente popolarità: l’educazione internazionale attraverso una collaborazione tra famiglie.
A tal fine, famiglie di provenienze diverse si incontrano; DA questi incontri traggono vantaggio sia genitori che bambini.
Non esiste luogo in cui le lingue si imparano MEGLIO che nei paesi in cui vengono parlate e dove c’è il sostegno di persone madrelingua.
L’organizzazione “Global Natives.org” sta puntando su/conta su questo semplice tipo di scambio che mette insieme generazioni diverse e nazionalità diverse.
Infatti, DI questo concetto non approfitta solo la persona singola, ma tutta la famiglia.

L’idea si basA/è fondata su una rete globale di famiglie che si offrono ospitalità a vicenda.
Attualmente su “GlobalNatives.Org” ci sono iscritte 4450000 famiglie.
Non si tratta solamente di organizzare vacanze: giocando, soprattutto i bambini coetanei possono avvicinarsi alla lingua (ancora) straniera.
Inoltre i bambini, vedendo altri posti e altri modi di vivere, fanno nuove esperienze e instaurano/creano relazioni a livello mondiale che possono durare per la vita.
21830939
Vielen Dank!! :-)
21830942
 
Hallo zusammen.
Könnte mir jemand diesen Text übersetzten? Alleine bekomme ich das nicht hin.
Sembri cosi cattiva, ma io adesso ti ho capita fai cosi per paura di crollare di nuovo. ma sappi che ci sono io a tenerti la mano. Liebe Grüsse Katja
21830926
Hallo Kati,
hier mein Verständnis des Textes:

" Du erscheinst so unartig (/ böse), aber jetzt habe ich dich verstanden, du verhältst dich so aus Angst, wieder zusammenzubrechen. Aber du sollst wissen, dass ich da bin, um dir die Hand zu halten."

Ciao, Tamy.
21830928
Ergänzung:
Ich würde "cattiva" hier sogar in Richtung "schlecht, bösartig" übersetzen. Danach sehe ich eine Betonung auf "ich": "... aber ICH habe dich jetzt verstanden..."
    21830929
 
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