Quando rivenni dall'estero ho avuto una crisi esistenziale e, per giunta, una depressione. Mi son sentito estraniato, ero un estraneo dentro la mia pelle e non riuscivo ad uscirne fuori. Posso affermare che una malattia dell'animo è più grave di una esclusivamente fisica, sia per se stessi come anche per gli altri coinvolti. Al momento mi sento abbastanza stabile, mi sento nel complesso un altro e, soprattutto, mi sento meglio nella mia pelle.
Nessuno è colpevole della propria malattia, perciò non è necessario ricordargli continuamente il tutto.
Per quanto riguarda l'attenzione: ognuno ne ha bisogno a modo suo; l'uno si compra un'automobile cara per mettersi in evidenza, l'altro invece qualcos'altro ;)
