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user_69479
27.07.2009 23:37:02
Indirekte Rede - hab ich das richtig gemacht?
Guten Abend Ihr Lieben,
könnte das mal bitte jemand prüfen? Folgende Fragestellung war gegeben: Berühmte Persönlichkeiten erzählen ihre Geschichte. Geben Sie die Erzählung in der "indirekten Rede" wieder. Verwenden Sie dabei Verben wie aggiungere, narrare, raccontare.
Also, zuerst schreibe ich euch mal die Beispiele auf, dann kommt meine Übersetzung.
1.) Garibaldi disse: "Io sono stato un generale molto iimportante e ho contribuito all´unificazione d`Italia. Ero un amico di Giuseppe Mazzini e organizzai la famosa spedizione dei Mille, che partì da Qarto vicino a Genova e sbarcò a Marsala in Sicilia. Sono morto a Caprera.
Meine Lösung: Garibaldi raccontò che era un generale molto importante e aveva contribuito all´unificazione d`Italia. Fosse un amico di Giuseppe Mazzani e aveva organizato la famosa spedizione dei Mille, che fosse partito da Quarto vicino a Genova e aveva sbarcò a Marsala in Sicilia. Era stato morto a Caprera.
2.) Mi chiamo Nerone. Io ordinai: "Uccidete mia madre", ed io stesso dissi: "Sono stati i cristiani ad incendiare Roma."
Meine Lösung: Nerone narrò che si chiama Nerone e che ebbe ordinò che la sua madre fu stata uccise, e lo stesse disse che fosse stati i cristiani ad incendiare Roma.
3.) Roberto Benigni disse: "Sono un comico famoso e farò dei film che diventeranno famosi. Sicuramente parteciperò ancora a programmi televisi che terranno tutti gli italiani vicini al teleschermo".
Meine Lösung: Roberto Benigni giunse che era un comico famoso e che faceva dei film che diventeranno famosi. Sicuramente partecipa ancora a programmi televisi che terrano tutti gli italiani vicini al teleschermo.
Bin gespannt auf eure Kommentare! Vielen lieben Dank und viele liebe Grüße, eure pantasilea
stud.ssa Orsetta
28.07.2009 10:46:14
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Re: Indirekte Rede - hab ich das richtig gemacht?
Oh,was für eine schreckliche Hausaufgabe,die indirekte Rede ist das was mir am meisten Schwierigkeiten macht in Italienisch .
Ich schreib dir mal meinen Versuch einer Verbesserung,aber du solltest abwarten,was die anderen dazu meinen,da ich selber sehr unsicher bin.
Garibaldi raccontò che era stato un generale molto importante e che aveva contribuito all'unificazione d'Italia. Aggiunse che era un amico di Giuseppe Mazzini e aveva organizzato la famosa spedizione dei Mille, che era partito da Quarto vicino a Genova e che era sbarcato a Marsala in Sicilia e che era morto a Caprera.
( Diesen Satz hab ich nach den Regeln meines Grammatikbuches gelöst,darunter steht der Vorschlag eines Italieners ,er meinte so sei es viel üblicher )
Garibaldi raccontò di essere stato un generale molto importante e di aver contribuito all'unificazione d'Italia. Aggiunse che fu un amico di Giuseppe Mazzini e che organizzò la famosa spedizione dei Mille, che partì da Quarto vicino a Genova e sbarcò a Marsala in Sicilia. Infine morì a Caprera
Raccontò che si chiamava Nerone e che aveva ordinato di uccidere sua madre e che lui stesso aveva detto che erano stati i cristiani ad incendiare Roma.
( Hier gilt das gleiche wie beim ersten Satz,die erste Variante ist von mir ,die zweite von einem Italiener )
Disse di chiamarsi Nerone , che ordinò di uccidere sua madre e che lui stesso disse che furono i cristiani ad incendiare Roma.
Roberto Benigni disse di essere un comico famoso e che avrebbe fatto dei film che sarebbero diventati famosi. Aggiunse che avrebbe partecipato ancora a programmi televisivi che avrebbero tenuto gli italiani vicini al teleschermo.
user_98993
28.07.2009 13:23:02
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Re: Indirekte Rede - hab ich das richtig gemacht?
Confermo che in questo momento la correzione di Orsetta è perfetta =)
user_69479
14.07.2009 13:18:51
Ein kurzer Aufsatz...
... von mir formuliert. Kann man das so schreiben?
Vielen lieben Dank, eure pantasilea
Una delusione
Due settimane fa avevo pensato che avessi bisognio di una nuova borsa. Ho comprato una borsa molto cara. Ma non sapevo che la borsa avesse un strappo. A casa glielo ho visto. Sono ritornato ai negozzio e ho ritornato la borsa alla venditore. Mi ha detto: "Pensavo che Lei avesse saputo che la borsa ha un difetto. Per questo difetto abbiamo ridotto il prezzo." Ho risposi che ho pagato la tariffa intera e che non voglio una borsa con un difetto. Finalmente, si è risolto tutto per il meglio: il venditore mi ha ridare la mia soldi.
stud.ssa Orsetta
14.07.2009 15:03:40
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Re: Ein kurzer Aufsatz...
Hallo Panta....
ich schreib dir mal ,wie ich es schreiben würde ,aber auch mein Vorschlag ist nur ein Versuch ....
Due settimane fa ho pensato che io avessi bisogno di una borsa nuova / Due settimane fa ho pensato di aver bisogno di una borsa nuova. ( Der zweite Satz ist der Vorschlag von Kati und ich denke ,er ist besser /richtiger )
Mi sono comprata una borsa molto cara. Ma non ho visto che la borsa aveva uno strappo.
Solo a casa l'ho visto. Sono ritornata al negozio ed ho restituito la borsa al venditore,
il quale mi ha detto:
Pensavo che Lei sapesse che la borsa avesse un difetto .
Per questo abbiamo ridotto il prezzo.
Gli ho risposto di aver pagato la tariffa
intera e di non voler una borsa con dei difetti.
Finalmente il problema si e' risolto per il meglio: il venditore mi ha restituito i soldi.
user_69479
14.07.2009 17:54:07
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Re: Ein kurzer Aufsatz...
Cara Orsetta, mille grazie!
Wacko
09.07.2009 20:51:06
Frage zur Grammatik
Buona sera a tutti,
eine italienische Bekannte hat mir gestern einen Text von einer italienischen Website gemailt und dazu geschrieben:
"Ho pensato che questo articolo poteva interessarti."
Frage: Warum benutzt sie hier das Imperfekt? Müsste das nicht heißen "...potesse interessarti"?
Wer kann mir das erklären?
Yorick
14.07.2009 11:33:40
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Re: Frage zur Grammatik
Das stimmt doch so gar nicht! Es ist nicht falsch.
Der Satz "Ho pensato che questo articolo poteva interessarti" ist gutes Italienisch.
In die Umgangssprache ist es sehr üblich das "imperfetto" statt des "condizionale passato" (bzw. "congiuntivo", in diesem Fall) zu verwenden, um zukünftiges Handeln in der Vergangenheit auszudrücken.
Sie ist keine ungute Lehrerin. :-)
Yorick
user_98993
09.07.2009 21:35:00
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Re: Frage zur Grammatik
La frase corretta è "Ho pensato che questo articolo POTESSE interessarti". "Poteva", in questo caso è un errore molto comune...è sbagliato =)
Ciao, alla prossima!
Wacko
09.07.2009 21:39:44
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Re: Frage zur Grammatik
Danke, das habe ich mir doch gedacht. Und dabei ist sie Lehrerin! Allerdings für Englisch, Italienisch ist ja bloß ihre Muttersprache *lol*
user_69479
06.07.2009 15:55:10
Bin am Verzweifeln :-(((
Hallo, den folgenden Text habe ich etwas weiter unten zur Übung in die Vergangenheit gesetzt - aber ich fürchte, da ist a bisserl was schief gelaufen. Kann mir da vielleicht mal jemand helfen? Das wäre sehr nett von euch (es ist die vorletzte Lektion, dann bin ich durch...).
Vielen lieben Dank, eure pantasilea
Hier der Original-Text der in die Vergangenheit gesetzt werden soll:
Mio nonno
Credo che mio nonno sia un uomo molto intelligente ed intrapredente. Però, a volte, esagera a voler fare tutto da solo. Penso che lui lavori sempre molto perché è indispensabile. Ma non è così. Lui spera che le sue forze bastino a realizzare i suoi fini. Secondo me bisogna che lui si faccia aiutare da qualcuno. Altrimenti per cosa ci sono gli amici? Lui se ne dimentica sempre. È bene che anche loro diano una mano, quando uno ne ha bisogno. È importante che tutti collarborino per andave avanti insieme in pace e serenità. Così è indispensabile che io gli dica queste cose così utili.
So, jetzt kommt mein Versuch, den Text in die Vergangenheit zu setzen:
Credevo che mio nonno fosse un uomo molto intelligente ed intrapredente.
Però, a volte, esagerava a voler fare tutto da solo.
Pensavo che lui avesse lavorato sempre molto perché fosse indispensabile.
Ma non è stato così.
Lui abbia sperato che le sue forze bastino aveste realizzato i suoi fini.
Secondo me bisogni che lui si avesse fatto aiutare da qualcuno.
Altrimenti per cosa ci fosse gli amici?
Lui se n´avuto dimenticato sempre.
È stato bene che anche loro davano una mano quando uno n´ebbe bisogno.
È stato importante che tutti collaboravano per andare avanti insieme in pace e serenità.
Così è stata indispensabile che io gli avevo detto queste cose così utili.
user_98993
06.07.2009 21:28:33
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Re: Bin am Verzweifeln :-(((
Ciao pantasilea.
Credevo che mio nonno fosse un uomo molto intelligente e intraprendente. Però, a volte esagerava a voler fare tutto a solo. Pensavo che lui lavorasse sempre molto perchè fosse indispensabile. Ma non era così. Lui sperava che le sue forze bastassero a realizare i suoi fini. Secondo me, bisognava che lui si facesse aiutare da qualcuno. Altrimenti, per cosa ci sono gli amici? Lui se ne dimenticava sempre. Era bene che anche loro dessero una mano, quando uno ne avesse avuto bisogno. Era importante che tutti collaborassero per andare avanti insieme in pace e serenità. Così, era indispensabile che io gli dicessi queste cose utili.
Ciao, alla prossima^^
wollemaus
06.07.2009 21:51:36
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Re: Bin am Verzweifeln :-(((
Ciao "Ausi", ;)
come mai "perché FOSSE indispensabile"?
Nella frase di partenza non viene usato il congiuntivo.
Secondo me, usarlo comporta un cambiamento del significato della frase:
pensavo che lavorasse molto perché era indispensabile >> ich dachte, er arbeite viel, WEIL er unentbehrlich sei
pensavo che lavorasse molto perché fosse indispensabile >> ich dachte, er arbeite viel, DAMIT er unentbehrlich sei
ermes*
20.07.2009 21:30:50
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Re: Bin am Verzweifeln :-(((
Hallo wollemaus,
Ehrlich stimme ich dir zu. Ich glaube, es gibt keinen Grund, den Konjunktiv in dem Satz zu verwenden. Ich würde nie in einer "proposizione causale" den Konjunktiv benutzen und der Satz da klingt mir unnatürlich. Der "imperfetto congiuntivo" ist die Form, die ich normalerweise in diesen Fällen auswähle. Ab und zu benutzen die Italiener den Konjunktiv, wann es nicht erforderlich ist, weil sie denken, er klingt korrekter als der Indikativ. Dieses Phänomen nenne ich "ipercorrettezza", oder "eccesso di zelo" :-P
user_98993
06.07.2009 21:59:06
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Re: Bin am Verzweifeln :-(((
Ciao Wolle =)
Sai, essendo italiano, non mi baso molto sulla grammatica nelle sue regole strette e precise, ma mi affido a ciò che mi viene spontaneo scrivere e che quindi è probabilmente corretto. Voi che studiate l'italiano a volte sapete essere più abili e precisi nel cogliere le differenze perchè apprendete la regola per quella che è. Tuttavia, in questo caso ti confermo che la mia frase è corretta, e lo è anche la tua =)
Pensavo che lavorasse molto perchè era indispensabile;
Pensavo che lavorasse molto perchè fosse indispensabile.
Entrambe corrette, ma secondo me con il congiuntivo suona meglio^^ la regola dal punto di vista grammaticale non te la so spiegare, ma so che è così ;)
A presto^^
user_69479
09.07.2009 10:08:39
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Re: Bin am Verzweifeln :-(((
Ciao "der Ausgeschiedene"! ´Mille mille grazie e alla prossima volta...
don chisciotte
06.07.2009 17:15:01
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Re: Bin am Verzweifeln :-(((
Es ist nur ein Versuch... es werden bestimmt noch Verbeserungen kommen....
Credevo che mio nonno fosse un uomo molto intelligente ed intraprendente.
Però, a volte, esagerava a voler fare tutto da solo.
Pensavo che lui avesse lavorato sempre molto perché fosse indispensabile.
Ma non è stato così.
Lui ha sperato che le sue forze bastino a realizzare i suoi fini.
Secondo me bisognava che lui si facesse aiutare da qualcuno.
Altrimenti per cosa ci furono gli amici?
Lui se né é dimenticato sempre.
È bene che anche loro gli hanno dato una mano quando ne ebbe bisogno.
È importante che tutti aver collaborato per andare avanti insieme in pace e serenità.
Così è stato indispensabile che io gli dicessi queste cose così utili.
user_69479
09.07.2009 10:10:04
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Re: Bin am Verzweifeln :-(((
Hallo Don Chisciotte, da habe ich ja mit meinem Text ganz schöne Diskussionen ausgelöst ;-). Muss mir mal jetzt eure Vorschläge genauer ansehen. Auch Dir vielen lieben Dank für Deine Mühe!
wollemaus
06.07.2009 18:10:16
➤➤
Dies fällt mir gerade auf:
"Penso che lui lavori sempre molto perché è indispensabile."
In diesem Ausgangssatz steht vor "indispensabile" kein congiuntivo.
Der Satz heißt auf Deutsch:
"Ich denke, dass er immer viel arbeitet, WEIL er unentbehrlich ist."
Wenn man nun den congiuntivo benutzt, bekommt das Ganze bzw. das Wörtchen "perché" m.E. einen anderen Sinn:
"Pensavo che lui avesse lavorato sempre molto perché fosse indispensabile."
Ich dachte, dass er immer viel gearbeitet habe, DAMIT er unentbehrlich sei."
__
Lui ha sperato che le sue forze BASTASSERO... hätte ich gesagt.
__
Noch zwei Änderungsvorschläge:
Era bene che anche loro dessero una mano quando uno ne aveva bisogno.
Era importante che tutti collaborassero per andare avanti insieme in pace e serenità.
Oder, wenn man deinen Ansatz nimmt:
È importante che tutti ABBIANO collaborato...
Puh, ich finde, das ist wirklich schwierig...
user_104143
30.06.2009 14:00:14
Opferte Dante das Genus dem Reim?
Liebes Forum,
ich streite mich gerade mit ein paar anderen Italienisch-Laien um ein Wort in einem Text von Dante. Dort schreibt er:
"Preghiamti, Re di gloria [...] e fitto la mente abbiamo in te [...]."
Die Frage ist: Warum kann er "fitto" (und nicht "fitta") schreiben, obwohl es sich ja auf "la mente" bezieht? Im Text reimt sich "fitto" übrigens auch noch auf "scritto" und "diritto". Ist das in der Lyrik erlaubt, oder liegt es vielleicht daran, dass "fitto" noch vor "la mente" im Satz steht?
Vielen Dank für Eure Hilfe!
Hier ist übrigens ein Link zu der Stelle in der alten Originalausgabe:
http://books.google.de/books?id=YH8NAAAAQAAJ&pg=PT527&lpg=PT527&dq=%22fitto+la+mente%22&source=bl&ots=XG_OIEEyPO&sig=cPXwY4owz1bGRTXDFGtpunWUtL8&hl=de&ei=VPdJStXYFYylsAbhtunBBQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4
stud.ssa Orsetta
30.06.2009 16:15:13
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Re: Opferte Dante das Genus dem Reim?
Hallo Signor Müller ,
ich weiss auf diese Frage keine Antwort ,ich hab sie an einen italienischen Freund weitergegeben ,ich kopier mal seine Antwort ,ok?
allora...non dipende certo dal fatto che fitto è scritto prima di mente....dipende dal fatto che è una "concessione letteraria" e dal fatto cmque che molto probabilmente intendeva dire.....noi abbiamo (in modo) fitto la mente in te....fitto cioè non è riferito alla mente ma al modo in cui la mente è "coinvolta"....verstehst du???
(almeno così l'ho interpretata io la frase di Dante)....hahaha ci siamo dati alla letteratura antica nèh....mmmhh super super!!! Kompliment!
user_104143
01.07.2009 10:34:39
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Re: Opferte Dante das Genus dem Reim?
Aha! Das klingt wirklich logisch. An so eine Konstruktion kann ich mich auch aus dem Lateinunterricht erinnern.
Herzlichen Dank für die schnelle und aufschlussreiche Antwort! (Bitte auch dem italienischen Freund ausrichten.)
JRW
26.06.2009 15:50:54
Wie kann ich das eigentlich erkennen?
Mir begegnet der Satz_
... quelle che passano qui per le vie più comode mi parevano calli veneziane.
Es ist zu vermuten, dass es sich bei calli um die Mehrzahl von calle handelt, was denn soviel bedeuten würde, wie Gassen oder Wege.
Es könnte sich aber auch um die Mehrzahl von callo handeln, nämlich die Schwielen und Hühneraugen von Venedig, was in der gebeutelten Lagunenstadt auch Sinn machen würde.
Es grüßt mal wieder
Rudi Ratlos
aus Köln
wollemaus
27.06.2009 22:45:00
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Re: Wie kann ich das eigentlich erkennen?
Gestern habe ich die Frage, was "calli" in diesem Satz bedeutet, ja über die Bedeutung des Satzes beantwortet bzw. dir geholfen, es dir selbst zu beantworten.
Beim "noch einmal drüber gucken" fällt mir gerade auf, dass es ja tatsächlich auch eine grammatische Begründung (war also doch das richtige Forum...) dafür gibt, dass nicht die Hühneraugen/Schwielen gemeint sind:
Wenn es um den Plural von "callo" ginge, müsste es heißen "calli veneziani", nicht "venezianE".
JRW
28.06.2009 05:41:41
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Re: Wie kann ich das eigentlich erkennen?
Hallöchen wollemaus,
ich habe auch noch mal darüber nachgedacht, auch der Artikel könnte hilfreich sein.
Le calli
i calli
Dank für deine Hilfe.
JRW
maluse
28.06.2009 21:16:38
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Re: Wie kann ich das eigentlich erkennen?
Die Strassen von Venedig heißen La calle (plur. le calli)
wollemaus
26.06.2009 15:56:43
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Wieso denn im Grammatikforum?
Ciao Rudi Ratlos :))
verrate uns doch bitte mal den ganzen Satz (an die Hühneraugen glaube ich eher nicht...).
PS: Ich habe ihn selbst gefunden... das ist er: (stimmt's?)
Abituato alle ampie avenues dai doppi filari di alberi, quelle che passano qui per le vie più comode mi parevano calli veneziane.
"Passare per" kann auch bedeuten "gelten als" oder "angesehen werden als", z.B. "quell'uomo voleva passare per bello". Umgangssprachlich würde man bei uns sagen "er wollte als schön durchgehen".
Jetzt kannst du den Satz oben selbst verstehen, nicht wahr?
Suchender
25.06.2009 14:06:05
Wann welche Präposition
Hallo ihr Wissende!
Wahrscheinlich ist meine Frage schon irgendwann abgehandelt worden, aber ich kann sie momentan nirgends finden.
Also: heißt es "a gennaio" oder "in gennaio" Ich habe schon beides gesehen. Wann gehört welche Präposition?
Danke im Voraus.
Suchender
25.06.2009 19:01:36
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Re: Wann welche Präposition
Danke Für die rasche Antwort.
Schön, dass es so liebe Forumteilnehmer gibt die einem so promt helfen.
Gruß Manfred
stud.ssa Orsetta
25.06.2009 14:23:28
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Re: Wann welche Präposition
Hallo Suchender,
in diesem Fall ist beides richtig. Du kannst in und a verwenden. Willst du aber z.B. sagen " Ende Januar ,musst du die P. " a" verwenden. Alla fine di gennaio .Hier wäre " in " falsch .So auch all'inizio di gennaio,a metà gennaio.