Ciao Sabine!
Beh, ho tentato di stimolare l'intuizione mettendo in rilievo il "soggetto" logico della frase (in giallo!).
Le regole che ha riportato Mars, come anche quelle inizialmente da te citate, sono validissime.
Si riferiscono alla coordinazione dei tempi verbali tra due proposizioni: una principale, l'altra subordinata!
- Io spero che tu stia bene (io spero = principale>>>>che tu stia bene = subordinata)
Qui valgono le regole della consecutio temporum.
Nel nostro caso si tratta di una frase finita, o meglio, la subordinata è una proposizione soggettiva che sostituisce il soggetto della proposizione principale: "..che tu abbia chiamato..", e qui non attaccano le regole della consecutio!
Si possono usare solo due tempi: il congiuntivo presente e passato.
Il resto lo puoi leggere qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Proposizione_soggettiva
PS: per favore, fanne una Versione in tedesco! Grazie!
Die Regeln, die Mars zitiert hat, wie auch die eingangs von mir genannten, sind gültig. Sie beziehen sich auf die Koordinierung der Zeitformen der Verben zwischen zwei Satzteilen: einem Haupt- und einem Nebensatz!
In unserem Fall handelt es sich aber um einen abgeschlossenen Satz; oder besser gesagt, der Nebensatz ersetzt das Subjekt des Hauptsatzes – und hier passen die og. Regeln nicht.
Mi ha fatto piacere che tu abbia chiamato. > Il fatto che tu abbia chiamato mi ha fatto piacere.
Wenn ich es richtig verstehe, liegt ein solcher Subjektsatz zumindest immer dann vor, wenn ich “il fatto che” einbauen kann.
Also zum Beispiel auch bei Sätzen wie „Mi è piaciuto che lui sia venuto.“!?
Sì, queste le combinazioni possibili:
- mi piace che lui venga (contemporaneo/futuro)
- mi piace che lui sia venuto (anteriore)
- mi è piaciuto che lui sia venuto (anteriore nel passato).
Beh, per oggi basta! ;)
Ciao